Nella Medicina ayurvedica il miele è considerato il miglior dolcificate e un alimento puro, cioè con un grande valore spirituale
A T T E N Z I O N E
Il miele non andrebbe in alcun caso cotto né riscaldato.
In questi casi diventa lento da digerire, perchè le sue molecole aderiscono alla pareti della mucosa intestinale e ostruiscono i canali sottili, con la conseguente produzione di tossine.
Preparare dolci con il miele (ovvero cuocerlo insieme agli altri ingredienti) non è sano, produce tossine e contribuisce alla formazione di catarro.
Il miele contiene il nettare di fiori diversi e pertanto alcuni di questi possono essere velenosi.
Ciò in natura non comporta una controindicazione, ma al contrario può svolgere la funzione di rinforzare il sistema immunitario poichè assunto in piccole dosi.
Ma attenzione: il veleno ha un’ energia calda e quando viene miscelato con sostante calde o alimenti piccanti le proprietà vengono esaltate e provocano uno squilibro dei Dosha.
Il miele inoltre non dovrebbe essere assunto nemmeno durante la stagione calda, con acqua o tisane o cibi bollenti e da chi accusa accessi di calore.
(Liberamente tratto dal libro “Nutrizione Ayurvedica di Swami Joythimayananda)