La depressione è una malattia che colpisce un grande numero di persone nel mondo e si stima che circa il 15% delle persone che soffrono di depressione siano in una condizioni grave o cronica. Il numero delle persone che soffrono di depressione si moltiplicano di anno in anno. I farmaci possono aiutare nei casi più gravi ma spesso la vera causa della depressione non viene definitivamente risolta tanto che la depressione è ormai diventata una parte inseparabile della vita dell’uomo moderno. In realtà la depressione è solitamente il risultato di vecchi problemi emotivi non risolti e non affrontati, spesso fin dall’infanzia.
Segni e sintomi della depressione:
Eccessiva stanchezza e debolezza muscolare
Palpitazioni e mal di testa
Sudorazione e tremori
Mancanza di respiro
Indigestione e disturbi allo stomaco
Insonnia e incubi
Depressione: una prospettiva ayurvedica
In Ayurveda si ritiene che la nostra coscienza risieda in diversi strati. Il sé più profondo risiede nel cuore e viene chiamato “Ananandamaya Kosha”. Anche la mente è una sede del sé e prende il nome di “Manomaya Kosha”. Quando veniamo feriti o subiamo un trauma la nostra mente crea una barriera protettiva intorno a noi stessi; questa barriera può far perdere il contatto con il sé più profondo provocando un distacco tra mente e cuore e, quindi, depressione. Anche il flusso energetico (detto Prana Shakti) può subire dei blocchi a causa degli eventi negativi della vita. Se Prana Shakti è limitato la persona perde interesse per la vita. La depressione è uno squilibrio predominante del dosha Kapha. Anche Vata e Pitta possono subire squilibri: Vata squilibrato porta a paura, all’ansia, ad abitudini alimentari irregolari, all’insonnia e all’iper attività. Pitta, invece, viene influenzato quando le esperienze emotive non vengono digerite e si accumulano nel corpo creando eccessi e disturbi legati all’accesso di alcool, alla rabbia incontrollata, all’uso di cibi stimolanti ed emergizzanti. I cambiamenti nella mente portano inizialmente ad uno squilibrio di Vata che innesca una perdita di attività metabolica e quindi uno squilibrio di Pitta. Kapha interviene tentando di placare e proteggere la mente e il corpo e ciò provoca chiusura e pesantezza verso l’esterno.
Linea di trattamento ayurvedica
Il trattamento ayurvedico implica una profonda conoscenza della costituzione del paziente (Prakriti) e dello stato di squilibrio dei dosha. L’ayurveda lavora sia sul piano fisico che su quello mentale e, pertanto, si utilizzano terapie manuali e integratori a base di erbe per correggere gli squilibri dei dosha. Riportando i dosha verso il loro equilibrio naturale la persona alleggerisce il peso della depressione.
Procedure di trattamento di depressione e ansia con Ayurveda
Massaggio con olio (Abhyangam)
Shirodhara
Erbe per la depressione e l’ansia
1. Ashwagandha o Withania Somnifera possono risolvere molto efficacemente problemi come depressione maniacale, disturbi d’ansia, fobie dell’umore, ecc.
2. Brahmi o Bacopa Monnieri è un tonico nervino che migliora l’abilità mentale.
3. Jatamansi o Nardostachys Jatamnsi elimina i pensieri depressivi e negativi. Canalizza la mente verso il positivismo e calma la mente.
4. Guggulu o Commiphora Mukul contiene uno speciale minerale calmante chiamato guggulsterones. Questo prodotto chimico può alleviare efficacemente la depressione.
5. Curcuma o Curcuma Longa possono trattare la depressione causata da cambiamenti stagionali.
Viene suggerita una dieta ideale che aiuterà a mantenere la salute fisica e mentale.
Yoga ed esercizi per la depressione e l’ansia
Impegnarsi nella respirazione, nello yoga e negli esercizi fisici per rafforzare la mente e il corpo. Ciò mantiene puliti i canali del corpo e consente il corretto flusso di energia mentale e nutrienti.
Praanayama e lo yoga devono diventare una parte importante della routine quotidiana di una persona. Questo aiuta a concentrare la mente su pensieri positivi e può essere prevenuta una ricaduta della depressione.
Gli asana yogici che sono benefici per le persone con depressione sono bhujangasana, halasana, paschimottasana, sarvangasana, shalabhasana, shavasana e vakrasana.