Blog Detail

DRUM CIRCLE E DRUM MEDITATION con Sara Alborghetti

08 Feb 16
admin
No Comments

Serata di presentazione 4 marzo 2016 ore 20,30 presso Ass. Isabelle e il Capriolo, Ranica via Simone Elia n. 2 (partecipazione gratuita).
Il corso proseguirà con quattro incontri serali (20,30 / 22,30) nella stessa sede nei giorni di 11-18-25 marzo e 1 aprile 2016.

DRUM MEDITATION: per essere al centro di te stesso, nell’ascolto della tua vibrazione più profonda.
Ti allontanerai dallo stress della giornata per entrare in una dimensione di benessere e rilassamento.

DRUM CIRCLE: per essere parte dello stesso ritmo. Nel ritmo del cerchio.
Ti divertirai suonando strumenti a percussione con il resto del gruppo per lasciare esplodere il tuo potenziale creativo.

NON E’ NECESSARIO SAPER SUONARE – BASTA SAPER ASCOLTARE

slider_011Il corso sarà attivato al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti pari a sei persone.

Per informazioni sulle quote di partecipazione e per iscrizioni:

  • info@ayurveda-bergamo.it
  • sara.alborghetti@ayurveda-bergamo.it – Tel. 3494678028

IL TAMBURO E IL SUO POTERE

Per l’uomo arcaico, la regolarità e la ripetitività, erano fattori di sicurezza, in ambito musicale e non solo. Da  sempre infatti l’uomo basa la sua conoscenza e la sua vita sulla ciclicità naturale. Da una parte quindi, l’uomo ha costruito le sue conoscenze e il modo di vivere, osservando la ciclicità della natura; dall’altro, si è formato nel ritmo sonoro dell’embrione nel ventre materno, che nasce dal battito del cuore della mamma. Per questi motivi, il battito del tamburo provoca un effetto profondo sul nostro sistema limbico, cioè sulla parte di noi più arcaica, più legata all’inconscio e alle emozioni!
Inizialmente la prima percussione era il proprio corpo, successivamente si è passato dal sé all’altro da sé, quindi la terra, attraverso il battere dei piedi, delle mani ecc. Più tardi, le donne cominciarono a suonare gli utensili utilizzati in casa, mentre gli uomini le armi utilizzate per la caccia.
Piano piano, cominciarono a nascere i primi strumenti musicali.
Il tamburo divenne protagonista nelle civiltà più antiche, in molte parti del mondo, all’interno di riti propiziatori, riti di passaggio e come elementi fondamentali all’interno di viaggi sciamanici.
L’utilizzo significativo del tamburo nella storia è decisamente  interessante, è stata una costante fino al giorno d’oggi (in  alcune culture ancora esiste il raggiungimento dell’estasi o  della trance, tramite il suono continuativo del tamburo) e ci  porta a fare alcune considerazioni.
Il mondo è vibrazione e, in quanto tale, suono. Lavorare  con il suono, il ritmo e il tamburo, ci permette di entrare in relazione con le diverse esperienze dell’uomo, in modo immediato. Si possono attivare diversi tipi di attività attraverso il tamburo. Suonare questo strumento speciale insieme ad altre persone (attraverso diverse attività), ha effetti sul nostro sistema vitale, sulla nostra relazione con noi stessi, con gli altri e con la terra.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Salute,  “la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di infermità”.
L’utilizzo del tamburo riesce ad ottenere effetti benefici su diversi livelli: fisico, mentale, psichico e sociale.
Nel ciclo di incontri che propongo, darò valore alla dimensione del sé con l’altro, per arrivare ad una dimensione di relazione con sé in quanto individuo, elementi che, a mio parere, ricoprono entrambi, la stessa fondamentale importanza.

DRUM CIRCLE (da L’albero della musica – tamburo – stati di coscienza – drum therapy, Diana Tedoldi)

E’ un’esperienza nella quale un insieme di persone, sedute in cerchio, suonano tamburi e percussioni di ogni tipo, attraverso improvvisazioni guidate da un facilitatore. Non è necessaria nessuna competenza musicale preliminare ma si imparerà ad ascoltare se stesso e la musica che si desidera fare, ascoltare gli altri per suonare CON il gruppo, ascoltare la musica che emerge, uscire da se stessi per essere completamente presenti nel cerchio, aprirsi alle relazioni che si creano. Tutto questo riattiva in noi il bisogno arcaico di stare bene con gli altri, e di celebrare l’essere insieme, cantando, ballando, suonando come l’uomo fa dai tempi più antichi per celebrare la forza che nasce dall’essere insieme. Inoltre si va a creare un momento leggero ma profondo, in cui le persone possono lasciarsi andare, superare la paura del giudizio e dell’esporsi.

DRUM MEDITATION

In uno scambio continuo fra idem e autos (IDEM è ciò che ci rende uguali agli altri, è ciò che condividiamo con gli altri; AUTOS è il lato della nostra identità che ci contraddistingue, la nostra unicità, il nostro stile, le nostre emozioni e bisogni..), il nostro essere unici e speciali, è una parte da non dimenticare e da continuare a nutrire e curare. Dare spazio anche all’ascolto di questa parte di noi, imparare a conoscerla e a comprenderla, ci permette di trovare sempre maggiore equilibrio e benessere.

Attraverso diverse attività legate al ritmo e al tamburo, faremo in modo di scivolare in uno stato di rilassamento profondo, uno stato di coscienza “alfa”, per allontanarci dallo stress della vita quotidiana e dedicarci totalmente a noi stessi e al ritrovamento di una centratura che, la vita di tutti i giorni ci porta a perdere di vista.

Leave A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.