Grazie alla collaborazione con la dr.ssa Stefania Cerutti, la nostra associazione offre ai propri associati la possibilità di fruire di trattamenti personalizzati di agopuntura. Per informazioni e prenotazioni contattare tramite mail all’indirizzo: info@ayurveda-bergamo.it oppure telefonicamente +39.347.71.77.971 (Alessandro). Nel mese di aprile l’associazione organizzerà una serie di serate di approfondimento della materia.
L’agopuntura (针刺, in cinese) è una medicina alternativa che fa uso dell’inserzione di aghi in taluni punti del corpo umano al fine di promuovere la salute ed il benessere dell’individuo: secondo la medicina tradizionale cinese, stimolando questi punti si possono correggere gli squilibri nel flusso del qi attraverso canali conosciuti come “meridiani”.
L’origine dell’agopuntura in Cina è incerta. I primi riferimenti bibliografici a questa pratica sono presenti nell’antico testo cinese Huangdi Neijing, il leggendario Canone di Medicina Interna dell’Imperatore che fu compilato tra il 305 ed il 204 a.C.. Prima di ciò, è ipotizzabile che venissero utilizzati strumenti in pietra o in osso, e quindi assolutamente lontani dalla visione che abbiamo oggi della pratica.
La pratica si diffuse secoli fa in molte parti dell’Asia; essa è inclusa nel corpo teorico-pratico della medicina tradizionale cinese, di cui costituisce una delle sue 5 componenti (insieme a dieta, fitoterapia, massoterapia e le ginnastiche psicofisiche quali Qi Gong e Tai Chi); alcune sue forme sono anche descritte nella letteratura della medicina tradizionale coreana (nella quale viene chiamata yakchim) come pure in India.
DISTURBI CIRCOLATORI: L’agopuntura è molto efficace nelle persone che soffrono di pressione bassa, rispondono bene i casi di ipertensione labile, quando cioè la pressione sale ma poi ridiventa normale e quelle in fase iniziale.
– Grandi effetti si ottengono nei disturbi legati alla circolazione venosa (varici, gambe pesanti, crampi, gonfiore): il trattamento determina un forte ritorno venoso che si può confermare con gli esami doppler e che il paziente avverte come una piacevole sensazione di “leggerezza”.
– Nei disturbi arteriosi delle gambe, se non gravi, si aumenta l’autonomia di “marcia”, ovvero scompaiono i dolori che appaiono anche dopo poche centinaia di metri di deambulazione (claudicatio): questi dolori derivano dalla insufficiente irrorazione dei muscoli da parte delle arterie e l’agopuntura migliora il circolo arterioso favorendo la formazione di nuovi circoli compensatori.
DISTURBI DELLA PELLE: Gli eczemi di origine allergica, i pruriti senili e i pruriti su base nervosa sono molto sensibili al trattamento con gli aghi.
Discorso a parte per le verruche del viso (dovute a un deficit immunologico causato quasi sempre dallo stress): si ottengono risultati immediati e definitivi con una o al massimo tre applicazioni.
Per le verruche delle mani e dei piedi è necessaria invece l’asportazione chirurgica.
DISTURBI DIGESTIVI: In questo settore prima di prevedere un trattamento di agopuntura è importante escludere patologie organiche: una banale colite può nascondere ad esempio malformazioni dell’intestino (diverticoli, megacolon) o patologie più gravi, lo stesso dicasi per le gastriti e per altri disturbi di comune osservazione è necessaria quindi un’attenta diagnosi da parte del medico, suffragata anche da esami strumentali precisi e mirati.
DISTURBI NEUROLOGICI: Le cefalee sono un grande campo di azione per l’agopuntura che riesce, nella stragrande maggioranza dei casi, a “guarire” la malattia: osserviamo ogni giorno, da più di 20 anni, persone che soffrono di cefalee decennali intense e che vedono cambiare positivamente la loro qualità di vita, passando da crisi con frequenza settimanale a qualche episodio durante l’annole nevralgie del trigemino e le paresi del facciale si risolvono in oltre l’80% dei casi.
Per l’herpes zoster dobbiamo considerare l’agopuntura come il trattamento di prima scelta: il virus infatti è molto più sensibile al campo elettrico indotto dagli aghi che ai farmaci antivirali.
DISTURBI ORMONALI E GENITALI: La prima, tra le indicazioni dell’agopuntura, riguarda proprio la sfera endocrina. In questo settore possiamo “quantizzare” gli effetti dell’agopuntura: non ci si attiene solo alle informazioni che fornisce il paziente (tipo “mi sento meglio” o altre valutazioni del genere) ma è possibile confrontare i dosaggi ormonali prima e dopo il trattamento. La tiroide è particolarmente sensibile agli effetti dell’ago e se ci si attiene alle indicazioni si ottengono effetti nella quasi totalità dei casi: basta non trattare le situazioni non curabili (vedi tabella). Lo stesso dicasi per i disturbi del ciclo mestruale (amenorree, cicli anovulatori, cicli troppo abbondanti o scarsi, cicli troppo brevi o lunghi): si effettuano in genere una o due sedute al mese, a seconda del problema ormonale. Le dismenorree (dolori mestruali intensi), se non sono dovute a cause organiche (come endometriosi o tumori), si trattano una volta al mese, 4-5 giorni prima del flusso: in genere dopo tre applicazioni si osserva la scomparsa definitiva dei disturbi, senza dover più ricorrere all’uso di farmaci analgesici. I disturbi della fertilità maschile richiedono in genere 6-7 applicazioni: se escludiamo le azoospermie (assenza completa di spermatozoi), l’agopuntura può migliorare moltissimo sia il numero che la motilità degli spermatozoi, aumentando l’indice di fertilità.
DISTURBI OSTEO ARTICOLARI: E’ il settore per il quale ci si rivolge maggiormente all’agopuntura, poiché l’agopuntura viene presentata dai mezzi di informazione soprattutto come “terapia antidolore”: in realtà il dolore è solo una delle indicazioni dell’agopuntura.
In ogni caso l’agopuntura non è un “analgesico” alla pari dei farmaci.
Se così fosse, come il farmaco antidolorifico deve essere assunto una o due volte al giorno anche l’agopuntura dovrebbe essere praticata almeno una volta al giorno: invece le sedute di trattamento sono una o al massimo due la settimana l’agopuntura fa scomparire il dolore perché elimina “selettivamente” l’infiammazione lì dove essa risiede.
Eliminando l’infiammazione si ottengono due cose simultaneamente:
1) la scomparsa del dolore
2) l’arresto del processo artrosico, se presente.
Infatti l’infiammazione è il primo fattore che causa e fa progredire negli anni il processo artosico.
DISTURBI RESPIRATORI: L’agopuntura cura il “terreno allergico”, in pratica riduce la produzione degli anticorpi responsabili delle manifestazioni allergiche.
Questi anticorpi sono chiamati “immunoglobuline E” (o “reagine”): i soggetti allergici ne producono in quantità eccessiva.
I sintomi (rinite, congiuntivite, asma allergico) sono scatenati dall’esposizione a sostanze diverse (pollini, polvere, muffe): il problema, tuttavia, non è legato a queste sostanze ma alla eccessiva reazione dell’organismo.
L’agopuntura trova inoltre ottime indicazioni anche nell’asma non dovuto a cause allergiche e nelle sinusiti.
DISTURBI SESSUALI: E’ il settore nel quale l’agopuntura esplica al massimo i suoi effetti: eppure pochi pensano di ricorrere all’agopuntura in presenza di problemi sessuali.
Se si escludono le patologie importanti che possono portare a problemi sessuali (come il diabete, i disturbi vascolari, le malformazioni degli organi genitali, i disturbi psichici gravi), in tutti gli altri casi gli effetti dell’agopuntura sono assolutamente di alto rilievo.
DISTURBI URINARI: Possiamo trattare con l’agopuntura:
– l’incontinenza urinaria delle persone anziane
– le cistiti ricorrenti batteriche e non batteriche
– l’enuresi dei bambini.
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